IL CONDIZIONAMENTO DEL RENE CON CELLULE MESENCHIMALI STROMALI E MICROVESCICOLE PRESERVA L’ORGANO DAL DANNO ISCHEMICO IN UN MODELLO DI TRAPIANTO DI RENE A CUORE NON BATTENTE

Razionale

Il trapianto renale da donatore a cuore fermo (DCD), utilizzato per ampliare il pool di donatori, è gravato da alto rischio di delayed graft function (Rudich SM – 2002) [1]. Numerosi studi mostrano un effetto benefico delle cellule staminali stromali (MSC) in patologie ischemiche  (De Martino M – 2010) [2] (Hara Y – 2011) [3]. Scopo dello studio è valutare se il condizionamento pre trapianto del graft con MSC o Microvescicole (MV) riduce il danno tessutale.

Casistica e Metodi

Abbiamo utilizzato ratti Fisher come donatori di rene, Lewis come donatori di MSC. Mimando la tempistica del DCD i reni sono stati prelevati dopo clampaggio dell’aorta (20 min) e perfusione a freddo (4 ore) con Soluzione Belzer Standard (A); addizionata con 3X106 MSC (B), addizionata con microvescicole (MV) derivate da 3X106 MSC (C) (Figura 1). Al termine della perfusione sul liquido refluo abbiamo dosato LDH, piruvato, lattato. Mediante studio istomorfologico abbiamo valutato le seguenti lesioni: perdita del brush border (PBB), ostruzione tubulare (OT), blebbing (BL), necrosi tubulare (NT) e lo score globale di danno (SGD) (Paller MS . 1984) [4].

Risultati

Nel perfusato LDH, lattato sono ridotti in B e C versus (vs) A, (LDH: A 64.75± 5.96; B 37.67± 4.7; C 16.33 ±16.23; p<0.05), (lattato: A 5.66±0.99; B 3.12±0.12; C 2.51±0.98 p<0.05), il piruvato è maggiore in B e C vs A (A 0.55±0.17; B 0.89±0.01; C 0.88±0.27 p<0.05) (Figura 2). Sia le lesioni istologiche singole che SGD sono inferiori nei gruppi B e C vs A come evidenziato dalle immagini e dalla tabella (Figura 3). 

Conclusioni

I nostri dati mostrano che la perfusione del graft con MSC e MV preserva integrità e vitalità tessutale rappresentando una valida opzione terapeutica per favorire l’immediata ripresa del graf.