Gli indici di resistenza renali come marker di attività della nefrite lupica: analisi di 60 pazienti

Razionale

La nefrite lupica (NL) colpisce fino al 60% dei pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES). Recentemente, una correlazione significativa è stata riscontrata tra NL classe IV e indici di resistenza renale (IR) suggerendo un ruolo di quest’ultimi come marker di gravità. Abbiamo valutato il ruolo dell’IR come marker di attività in una coorte di pazienti con NL.

Casistica e Metodi

Sono stati arruolati 60 pazienti con LES che necessitavano di biopsia renale. Prima della biopsia renale veniva valutato IR. Valori > 0.7 venivano considerati patologici. Venivano calcolati gli indici di attività e di cronicità della malattia renale in base alla biopsia. 

Risultati

Sessanta pazienti (M/F 4/56; età media 35,3 ± 11,3 anni; durata media della malattia 150,0 ± 90,0 mesi) sono stati sottoposti a biopsia renale. Secondo la classificazione ISN/ RPS, 29 pazienti avevano una IV classe, 17 classe III, 8 classe II e 6 NL V classe. Sette pazienti hanno mostrato IR > 0.7: 6 avevano una classe IV, uno aveva classe III. All’istologia, l’indice di attività di malattia ha mostrato valori significativamente più elevati in pazienti con IR> 0,7 rispetto a quelli con valori normali (8,6 ± 5,0 contro 4,2 ± 3,9; p= 0,03). I valori di IR correlavano significativamente con l’età (p= 0,01; R= 0,3), con creatinina (p= 0,005; R = 0.3), azotemia (p= 0,02; R = 0,2) e con eGFR (p= 0.006; R = -0.3) (Figura 1 e 2).

Conclusioni

Nel presente studio è stata dimostrata una significativa associazione tra IR patologico e indice di attività istologica in pazienti con NL. Inoltre, abbiamo identificato una associazione tra IR patologico ed un più grave coinvolgimento renale suggerendo un ruolo degli IR come marker di attività e severità in corso di NL.