RAZIONALE
L’iperparatiroidismo secondario in pazienti in emodialisi cronica resistente alla terapia farmacologica e complicato da calcifilassi, necessita di paratiroidectomia (NIH, 1991 [1]; Bilezikian, 2002 [2]; Profanter, 2004 [3]) .
La scintigrafia paratiroidea, raccomandata in fase pre operatoria, può risultare negativa in presenza di interferenze farmacologiche.
CASISTICA E METODI
Paziente di 41 anni in emodialisi cronica dal 2007 per glomerulonefrite extracapillare da anticorpi anti membrana basale. Sottoposta a confezionamento di due fistole artero venose esitate in trombosi e successivo posizionamento di CVC a permanenza, complicato da trombosi, in attesa di FAV, successivamente confezionata. Screening trombofilico negativo. In terapia con TAO dal 2011 al 2013.
Dal 2013 comparsa di grave iperparatiroidismo secondario (PTH 1000 pg/ml, Calcemia 9,5 mg/dl, Fosforemia 4,7 mg/dl) refrattario alla terapia con Calciomimetici (60 mcg/die) e paracalcitolo (4 mcg a giorni alterni), complicato da calcifilassi agli arti inferiori con diagnosi istologica. Ecografia e scintigrafia paratiroidea negative.
In data 17/01/2013 la paziente veniva sottoposta a paratiroidectomia e tiroidectomia totale. All’esame istologico: iperplasia paratiroidea superiore dx ed inferiore sx. PTH 580 pg/ml intra operatorio.
Nel post intervento persistenza di iperparatiroidismo con PTH 900- 1000 pg/ml.
A giugno 2013 si ripeteva la scintigrafia paratiroidea dopo sospensione di calcio mimetico e paracalcitolo, con riscontro di paratiroidi iperfunzionanti in sede mediastinica profonda (Figura 1).
RISULTATI
Secondo intervento di paratiroidectomia totale con reimpianto paratiroideo, PTH 129 pg/ml intra operatorio.
Nel post operatorio PTH 6 pg/ml, calcemia 8 mg/dl, fosforemia 3,7 mg/dl. Lenta guarigione delle lesioni da calcifilassi.
CONCLUSIONI
La scintigrafia paratiroidea è un esame necessario per la localizzazione delle paratiroidi iperfunzionanti, in particolare se queste sono in sede ectopica superiore o inferiore.
Il riscontro di falsi negativi può correlare con l’utilizzo di farmaci che interferiscono con l’uptake dei traccianti utilizzati.
Come indicato dalle raccomandazioni procedurali dell’AIMN 2012 è necessario sospendere calcio mimetici, vitamina D 3 e calcio antagonisti almeno 10- 15 giorni prima dell’esame.