E’ POSSIBILE STIMARE CON ACCURATEZZA IL FILTRATO GLOMERULARE NEL PAZIENTE OBESO?

INTRODUZIONE E SCOPO

L’obesità è un importante trigger di danno renale. E’ dunque fondamentale una stima accurata della filtrazione glomerulare nel soggetto obeso.

Scopo dello studio è valutare la performance delle più comuni formule di stima del filtrato glomerulare (eGFR) nella popolazione obesa.

PAZIENTI E METODI

Abbiamo studiato 101 pazienti (80 donne, età media 46 anni) con obesità moderata-severa (BMI 34-68, media 47.7) e valori di creatininemia (misurati con metodo IDMS tracciabile) tra 0.3 e 2.3 mg/dl. 

I risultati delle formule MDRD, CKD-EPI, Cockroft-Gault (C&G) e Salazar-Corcoran (S&C) sono stati confrontati con la clearance della creatinina misurata con raccolta urinaria di 24 ore (ClCr). 

Stima della Funzione Renale

  • Formula di Salazar e Corcoran:

S&C ClCr (ml/min)=(α – età) x [(β x peso corporeo) + (γ x altezza2)] 

                                                  (δ x sCr)

Dove: α=146 se donna e 137 se uomo; β=0,287 se donna e 0,285 se uomo; γ=9,74 se donna e 12,1 se uomo; δ=60 se donna e 51 se uomo

  • Cockcroft & Gault:

C&G ClCr (ml/min) =(140‑età) x peso corporeo (kg)   x 0,85 nella donna

                                       sCr (mg/dl) x 72                               

  • Formula MDRD (IDMS) semplificata:

MDRD-GFR (ml/min/1,73 m2)=175 x sCr (mg/dl) -1,154 x età -0,203 x K x 0,742 nella donna 

                         K: caucasico = 1,00; afro-americano = 1,21

  • Formula CKD-EPI:

CKD-EPI-GFR (ml/min/1,73 m2)=141 x min (sCr/k,1)α x max (sCr/k,1)-1,209 x 0,993Età x 1,018 [nella donna] x 1,159 [nel pz afro-americano]
Dove: k= 0,7 se donna e 0,9 se uomo; α = -0,329 se donna e -0,411 se uomo; min indica il valore più basso fra sCr/k ed 1 e max indica il valore più alto fra sCr/k e 1

I valori di MDRD-GFR e CKD-EPI-GFR sono stati riportati a ml/min.

RISULTATI

E’ stata osservata una correlazione lineare statisticamente significativa, seppur modesta, tra la ClCr e le stime ottenute con le formule di C&G, Salazar-Corcoran, MDRD e CKD-EPI (coefficiente di correlazione pari, rispettivamente, a 0.64, 0.67, 0.63, 0.65) (Fig.1 e Fig.2)

La formula C&G ha mostrato una sovrastima marcata della ClCr (in media 55 ml/min, p<0.0001), mentre i valori ottenuti con le formule MDRD e CKD-EPI, seppure mediamente minori come atteso, risultano più simili ai valori della ClCr (differenza media di 28 e 23 ml/min, p<0.0001). La formula di Salazar-Corcoran è quella che più si avvicina alla ClCr, con una differenza media minima e non statisticamente significativa (-0.85 ml/min, p=NS). La relazione tra le diverse misure, fatta eccezione per la formula C&G, è tuttavia influenzata dal livello di funzione renale: tendenza alla sottostima per valori alti e alla sovrastima per valori bassi.

La formula C&G, a causa della sovrastima marcata della ClCr, che aumenta progressivamente con l’aumentare del BMI, e del suo elevato errore di predizione (in media 80 ml/min vs 56, 54 e 47 di MDRD, CKD-EPI e Salazar-Corcoran rispettivamente), ha una performance peggiore rispetto alle altre formule.

CONCLUSIONE

La formula di Salazar-Corcoran sembra essere la più accurata e precisa per la stima del GFR nei pazienti con obesità grave, mentre la formula di Cockroft-Gault appare inadeguata in questa popolazione e quindi non utilizzabile. Le formule MDRD e CKD-EPI danno risultati abbastanza simili tra di loro, ma la relazione con la ClCrè influenzata dal livello di funzione renale.

L’errore di predizione di tutte le formule è comunque rilevante, per cui nessuna formula stima in maniera adeguata il GFR nell’obesità grave.