Introduzione
La corretta valutazione dello stato di idratazione, nei pazienti in dialisi peritoneale, rappresenta un punto cruciale per il successo della metodica. Diversamente dall’emodialisi, infatti, non esiste una chiara definizione del peso corporeo ideale.
L’approccio clinico non è sufficiente per un’adeguata valutazione, a causa dei limiti nell’esame obiettivo. Infatti, non sempre i pazienti presentano in maniera chiara i classici segni e sintomi dell’iperidratazione.
La bioimpedenziometria (BIA) è una tecnica riproducibile, non invasiva e a basso costo, utile come strumento di valutazione sia dello stato di idratazione che dello stato nutrizionale.
In letteratura è stato ampiamente dimostrato come, nei pazienti in dialisi, l’iperidratazione e gli elevati valori di peptide natriuretico di tipo B (BNP) siano tra i principali fattori di rischio per morbilità e mortalità cardio-vascolare. Crepaldi C – 2014 [1] (full text), Davenport A – 2013 [2], Davies SJ – 2014 [3]
Casistica e Metodi
Abbiamo raccolto i dati dei pazienti in dialisi peritoneale afferenti al nostro Centro dal 1° Gennaio 2014 al 30 Giugno 2014. I criteri di esclusione erano rappresentati da scompenso cardiaco classe III – IV (secondo la classificazione della New York Heart Association) e presenza di pacemaker o defibrillatori impiantabili.
Abbiamo selezionato 40 pazienti (21 Maschi, 52,5%) di età compresa fra i 24 e i 92 anni (età media 57,8 ± 15,8) in dialisi peritoneale (CAPD 17 pazienti, 42,5%). Sono state valutate le seguenti variabili: peso corporeo, diuresi residua, livelli sierici di albumina e di BNP (dosato con metodica immunometrica). (Figura 1)
Tutti i pazienti selezionati sono stati sottoposti, con una frequenza decisa in base alle esigenze cliniche, a misurazione mediante bioimpedenziometria a frequenze multiple (MF-BIA), effettuata con il Body Composition Monitor (BCM) [Fresenius Medical Care, Bad Homburg, Germany]. La misurazione è stata effettuata dopo drenaggio del liquido di dialisi, con il paziente in posizione supina per garantire un equilibrio dei fluidi. Arroyo D – 2014 [4]
I parametri presi in considerazione sono stati: iperidratazione (OH), acqua extracellulare (ECW), acqua corporea totale (TBW). I pazienti con una misurazione compresa tra – 1,1 L e + 1,1 L sono stati considerati euvolemici.
Per l’analisi statistica dei dati è stato utilizzato il coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman. Tale test viene utilizzato per valutare se esiste una relazione fra due serie di misure, e misurarne l’affiatamento.
Risultati
Durante il periodo dello studio, su un totale di 40 pazienti, sono state effettuate 104 misurazioni mediante MF-BIA, comparate con i dosaggi di BNP rilevati nella stessa visita.
Delle 104 misurazioni effettuate, 5 (4,8%) indicavano uno stato di disidratazione, 34 (32,7%) uno stato di euvolemia, 65 (62,5%) uno stato di iperidratazione.
Il gruppo dei pazienti iperidratati mostrava i valori più elevati di BNP (Figura 2), a conferma della relazione tra questo parametro e il sovraccarico idrico.
I nostri risultati, ottenuti mediante la correlazione per ranghi di Spearman, hanno mostrato una forte correlazione positiva, statisticamente significativa, tra OH e BNP e tra OH/ECW e BNP e, seppure con una minore forza, tra ECW/TBW e BNP (Figura 3).
Le misurazioni seriate hanno consentito di dimostrare come le variazioni dello stato di idratazione nel tempo fossero accompagnate da una coerente variazione dei livelli di BNP.
Le conclusioni del nostro lavoro sono in linea con i dati riportati dalla più recente letteratura. Papakrivopoulou E – 2012 [5] (full text), Crepaldi C – 2014 [1] (full text), O’Lone EL – 2014 [6]
Conclusioni
Un’adeguata valutazione dello stato di idratazione rimane uno degli obiettivi fondamentali nella gestione del paziente in dialisi peritoneale.
In supporto al dato clinico, l’utilizzo della MF-BIA in associazione al BNP consente di effettuare una valutazione più accurata e oggettiva.