ANTROPOMETRIA IN DIALISI PERITONEALE: 36 MESI DI FOLLOW UP IN 10 PAZIENTI

Premessa

Il paziente affetto da insufficienza renale cronica (IRC) in trattamento dialitico peritoneale (DP) spesso presenta segni di malnutrizione. La valutazione dello stato nutrizionale si avvale di parametri ematochimici, esami strumentali e misurazioni antropometriche. La terapia dialitica attraverso la depurazione e l’ultrafiltrazione permette la sopravvivenza del paziente affetto da IRC in fase uremica e se associata ad una adeguata alimentazione, può contribuire al miglioramento del profilo nutrizionale.

Scopo dello studio

Abbiamo utilizzato le valutazioni antropometriche per valutare lo stato nutrizionale dei pazienti in DP in 3 anni di follow up unitamente al monitoraggio dei parametri di adeguatezza dialitica.

Metodi e Casistica

Attraverso un’analisi retrospettiva sono stati valutati 10 pazienti in DP  (7 APD tidal, 3 CAPD), l’età media dei pazienti era di 63,3 +/- 11,2 (range 40 – 71). La durata media della terapia dialitica al momento dell’inizio dello studio  era di 12,3 +/- 3,1 mesi (range 9 – 18). Con cadenza semestrale sono stati rilevati il BMI, la plica tricipitale (PTr) e la circonferenza muscolare del braccio (CMB) espressi in centili. Gli indici di adeguatezza dialitica  misurati sono stati: KT/V, Clearance della creatinina settimanale (ClCr) ed il Filtrato Renale Residuo (GFR). Tutti i pazienti all’inizio del periodo di osservazione presentavano uno Score nSGA  che escludeva segni di malnutrizione. Le misurazioni plicometriche sono state confrontate con le tabelle FRISANCHO AR ed espresse come valori percentili. Il test-t di Student è stato utilizzato e considerato significativo per p < 0,05.

Risultati

All’inizio del periodo di osservazione (t0) abbiamo osservato i seguenti  indici medi di adeguatezza dialitica: KT/V  2,54 +/- 0,38, ClCr 103,04 +/- 22,2 litri/settimana, GFR 4,93 +/- 2,3 ml/m’.

I valori medi del BMI all’inizio dello studio erano di 26 +/- 3,75, la CMB 21 +/- 24,4 percentili e la Ptr 18,3 +/- 18,2 percentili. Alla fine del periodo di osservazione abbiamo riscontrato un maggiore incremento dei valori di BMI e Ptr, rispettivamente 28,7 +/- 3,71 e 46,1 +/- 33,6 percentili ed un minore incremento della circonferenza muscolare del braccio: 22 +/- 18,7 percentili. (figure 1-2-3)

Gli indici di adeguatezza dialitica, dopo 36 mesi, evidenziavano i seguenti valori medi: KT/V 2,1 +/- 0,3, ClCr 87 +/- 16,7 litr/sett, GFR 1,5 +/- 1,6 ml/m’.

Le variazioni della PTr si sono dimostrate statisticamente significative (p < 0,05) come anche la riduzione del GFR (p < 0,05).

Conclusioni

Gli indici di adeguatezza dialitica si sono mantenuti entro range accettabili con una significativa riduzione del GFR (p<0,05). Da segnalare invece un incremento statisticamente rilevante (p<0,05) della PTr. L’incremento della PTr e del BMI, seppur quest’ultimo non significativo, sono probabilmente da ascrivere alla cronica esposizione al glucosio che determina un evidente carico calorico per il paziente in DP. Particolare attenzione nei pazienti in DP deve essere posta al monitoraggio dell’apporto proteico: la CMB può essere un ottimo indice per valutare le variazioni della massa magra e nel nostro studio non abbiamo evidenziato variazioni significative di tale parametro. L’utilizzo nella pratica clinica dell’antropometria rappresenta quindi un ulteriore strumento, semplice e non invasivo, per poter seguire i pazienti in trattamento dialitico e riuscire a meglio interpretare le variazioni ponderali insieme agli indici nutrizionali ematici.