ANEMIA NELLA MALATTIA RENALE CRONICA: COME E’ CAMBIATO L’APPROCCIO AL TRATTAMENTO CON ESAs NEGLI ULTIMI ANNI

INTRODUZIONE

L’anemia è una complicanza frequente della malattia renale cronica (CKD). Negli stadi 4-5 non dialitici (nd), il 25-40% della popolazione ha livelli di Hb <11 g/dl. L’eritropoietina viene largamente utilizzata per la cura dell’anemia ma i livelli di Hb consigliati per l’inizio del trattamento sono diversi oggi, rispetto ad alcuni anni fa. Scopo del nostro studio è stato valutare, in una ampia coorte di pazienti con CKD 4-5nd, come si sono modificati negli anni i criteri per il trattamento dell’anemia, il GFR all’inizio del trattamento, le molecole utilizzate e le differenze in termini di risposta al trattamento.

MATERIALI E METODI

Abbiamo studiato 661 pazienti affetti da CKD 4-5nd in terapia conservativa seguiti presso il nostro Centro dal Gennaio 2010 al Dicembre 2014.Tutti i pazienti sono stati trattati con eritropoietina per l’anemia secondaria a CKD.

RISULTATI

Il 47,5% dei pazienti studiati è di sesso femminile con età media di 75,1±13,2 anni e un GFR all’inizio dell’osservazione di 19,78 (15,9) ml/min. Abbiamo osservato che:

  • i valori di emoglobina, all’inizio del trattamento con ESAs, si sono significativamente ridotti negli anni (nel 2010 Hb 11,4±1,2 g/dl; nel 2011 Hb 11,0±1,2 g/dl; nel 2012 Hb 10,8±1,0; nel 2013 Hb 10,8±1,0 g/dl; nel 2014 Hb.10,4±1,2 g/dl; p<0,001);
  • i livelli di GFR, ai quali è stato iniziato il trattamento con ESAs, non si sono significativamente ridotti nel periodo di osservazione (nel 2010 27,8 +14,7 ml/min; nel 2011 19,9 + 11,3 ml/min; nel 2012 22 + 13,8 ml/min; nel 2013 21,6 + 13,1 ml/min; nel 2014 23,8 + 14,6 ml/min; p=NS). A parità di GFR, una percentuale significativamente ridotta di pazienti è in trattamento con ESAs nel 2014, rispetto al 2010 (p<0,05);
  • la molecola più utilizzata in questi anni è stata la Darbepoetina alfa con una percentuale del 72,3%;
  • il 10,4% dei pazienti ha eseguito uno switch terapeutico verso un altro ESA con un incremento significativo dei livelli di Hb (10,7±1,1 g/dl vs 11,2±1,0 g/dl) (p=0,024);
  • dal 2012 una percentuale crescente di pazienti è stata trattata con ESAs biosimilari (15 vs 26%);
  • dopo due anni di osservazione i livelli medi di Hb nei pazienti trattati con ESA biosimilare non  sono significativamente diversi da quelli dei pazienti trattati con altri ESAs.

CONCLUSIONI

L’approccio al trattamento dell’anemia nel paziente con CKD stadio 4-5nd è cambiato negli ultimi anni, in particolare si è osservata una riduzione della percentuale dei pazienti trattati con ESAs e una riduzione dei livelli target di Hb per l’inizio del trattamento. I livelli di GFR che si associano all’inizio del trattamento con ESAs non si sono modificati negli ultimi anni e le molecole utilizzate compreso i biosimilari non dimostrano significative differenze di efficacia.