Acuseal Vascular Graft early-cannulation: monitoraggio ecografico dopo 24 mesi

Razionale

Come concorda la letteratura scientifica (Riella MC, Roy-Chaudhury P. – Nat Rev Nefro. 2013 [1]Bruno S. – JN 2006 [2]; Asif A. – KI 2006 [3]), il tallone d’Achille delle fistole artero venose protesiche (AVG) rimane il distretto venoso efferente a causa del deposito di tessuto mio-intimale iperlasico,con imprevedibili e inevitabili stenosi, che, se non diagnosticate precocemente, esitano nella trombosi del graft (Roy-Chaudhury P – AJKD 2007 [4]).

Materiali e metodi

Abbiamo utilizzato un protocollo di sorveglianza con monitoraggio ecografico trimestrale dei pazienti sottoposti a confezionamento di FAV protesica per dialisi. In 24 mesi sono state confezionate 22 protesi in 17 pazienti; 4 pazienti sono deceduti; 5 protesi sono state perse per complicanze mediche e chirurgiche. Sono state eseguite 40 ecografie con color-doppler e doppler pulsato con le misurazioni della portata ematica e della Velocità di picco sistolico (VPS).

Abbiamo confrontato questi parametri, dividendo i pazienti in 2 gruppi, assenza/presenza di stenosi. Per l’analisi statistica è stato usato il T test.

Risultati

La pervietà primaria è stata del 35% e nel 65% dei pazienti, l’ecografia non ha evidenziato stenosi venose.

Nel 35% dei casi, l’ecografia ha mostrato stenosi venose significative (>50%). Codeste protesi vascolari sono state studiate con angiografia che, confermando la stenosi venosa, ha permesso il trattamento con angioplastica percutanea farmaco-assistita (PTA con DEB (Drug Eluting Ballon)) (Kitrou PM – Eur J Radiol 2105 [5]; Portugaller RH – JVA 2014 [6] (full text)), garantendo una pervietà primaria assistita pari al 76%.

La pervietà secondaria è stata del 41%, con 7 trombosi. 6 casi per trombosi arteriose, assenza di controlli ecografici e ritardi nel trattamento con PTA; 1 stenosi venosa, non giudicata significativa all’ angiografia, è esitata in trombosi. In 2 casi è stata sufficiente la trombectomia protesica e/o dell’asse arterioso; in altri casi le trombosi sono state trattate con esplorazione chirurgica dell’anastomosi venosa. Il posizionamento di un CVC temporaneo  è stato necessario in 4 casi.

Dal confronto della VPS e della portata ematica, non sono emerse differenze significative tra i due gruppi.

Conclusioni

Il buon funzionamento delle protesi è stato garantito  da un rigoroso protocollo clinico, con monitoraggio dei parametri emodinamici intradialitici e con la tecnica della rope-ladder cannulation (Tordoir JH – 2015 JVA [7]). I dati di pervietà primaria, primaria-assistita e di pervietà secondaria, riscontrati in questo breve periodo di osservazione, non sono risultati essere dissimili dai quelli presenti in letteratura (KIM DS – 2011 [8] (full text)).