REIKI NEL MONDO DELLA DIALISI: L’UNIONE DI DUE MONDI, “ALTERNATIVO” E “TECNOLOGICO”, OGGETTO DI STUDIO IN UN CORSO DI EVIDENCE-BASED MEDICINE (EBM)

INTRODUZIONE

L’impiego delle medicine complementari-alternative (CAM) è in aumento nella popolazione generale e nell’ambiente ospedaliero (35-75% della popolazione), specie per il trattamento di patologie croniche. “Patterson RE – 2002” [1] “Burrowes JD – 2005” [2] L’interesse per i trattamenti personalizzati e per l’impiego di terapie non convenzionali è dimostrato da siti e riviste dedicati (es. NCCAM del National Institute of Health USA, BMC Complementary and Alternative medicine) e dal numero crescente di studi. “Ernst E – 2003” [3] “Barnes PM – 2008” [4]

Il crescente interesse dei pazienti per le medicine complementari obbliga medici e studenti a approfondire questa materia. L’applicabilità delle rigide regole dell’EBM all’analisi delle CAM conferma la versatilità dell’EBM, visto come uno strumento di problem-solving, trasferendo “da una medicina all’altra” informazioni comprovate. “Verhoef MJ – 2005” [5]

METODI

Un laboratorio di EBM nel Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia è stato dedicato al quesito: paziente di 77 anni in dialisi (amiloidosi), con dolore diffuso, che chiede di sottoporsi a sedute di Reiki (medicina “energetica”, non farmacologica e non traumatica, con ruolo crescente nelle cure palliative, disponibile gratuitamente in altre sedi cittadine ad opera di volontari). La metodologia ha seguito i criteri PICO (Paziente, Intervento, Confronto, Outcome), ed i fondamenti dell’Etica Principilistica, affrontati nel Corso.

L’analisi è stata sviluppata in due tempi, per valutare le prospettive del paziente e del medico. Una prima ricerca è stata eseguita sui principali motori di ricerca (Google e Yahoo), abbinando il termine REIKI ad altri termini liberi, soprattutto per valutarne la diffusione. La seconda ricerca è stata sviluppata su PubMed, CINHAL e la Cochrane Library, combinando sinonimi di Reiki, dolore, dialisi (limiti: inglese, adulti, review, clinical trial, metanalisi, RCT). Titoli e Abstracts, selezionati in doppio, sono stati valutati secondo il sistema CASP.

RISULTATI

I motori di ricerca dimostrano l’elevato interesse, ma forniscono informazioni parziali e in gran parte commerciali. Sulle banche dati mediche oltre 2000 articoli riguardano il Reiki. Su Medline, sono stati trovati 419 articoli, tra cui ne sono stati selezionati 6 (figura 1): 1 Review sistematica Cochrane “So PS – 2008” [6] e 5 RCTs che permettessero un updating della Review Cochrane “McCormack Gl – 2009” [7] “MacIntyre B – 2008” [8] “Frank LS – 2007” [9] “Assefi N – 2008” [10] “Aghabati N – 2010” [11], pochi ed eterogenei, a riprova della scarsità di studi di buona qualità metodologica. La revisione sistematica riporta una riduzione significativa del dolore, tuttavia di entità tale da risultare di difficile contestualizzazione (1/10), confermata dai lavori più recenti (2/5 RCTs). Non sono riportati effetti collaterali del trattamento.

La risposta definitiva varia a seconda della gerarchia con cui si applicano i principi etici “Gillon R – 1994” [12] (figura2): il “beneficio” non consiglia il trattamento, l’assenza di effetti collaterali (non maleficio) e la scelta del paziente (autonomia) lo possono supportare, come suggerito dallaSociety for Integrative Oncology, fatto salvo il principio di giustizia (gratuità e non competizione con altre terapie).

CONCUSIONI

Questo studio mostra come uno schema di analisi che combina etica ed EBM può permettere di affrontare quesiti inerenti all’impiego CAM anche in ambiti specifici, come nei pazienti in dialisi.