PIELONEFRITE ACUTA: EPIDEMIOLOGIA, CLINICA E TRATTAMENTO IN UN BACINO DI UTENZA DI 200.000 ABITANTI

Introduzione

Per pielonefrite acuta si intende una nefropatia interstiziale acuta causata dalla diretta localizzazione di batteri nel parenchima renale. Negli stati uniti la PNA ha una frequenza stimata di 250.000 casi all’anno pari a circa 1.000/pmp e richiede circa 100.000 ricoveri all’anno (1,2). È più frequente nelle donne con un rapporto M/F di 5 a 1. Nell’80% dei casi l’agente eziologico è rappresentato dall’E. coli.

Materiali e metodi

È stata valutata retrospettivamente (gennaio 2010-dicembre 2011) l’incidenza di PNA documentate radiologicamente in una popolazione omogenea di circa 200.000 abitanti afferenti ad un unico presidio ospedaliero. Di tutti i pazienti sono stati presi in considerazione età, sesso, provenienza geografica, rene interessato, agente eziologico isolato mediante emocoltura ed urinocoltura, presenza di ascesso renale, eventuale recidiva e terapia antibiotica.

Risultati

Sono stati osservati 104 casi di PNA con una incidenza di 52 casi/anno (260 p.p.m); età media 37,3 ± 14.9 aa (min. 16 max. 76 aa), M/F 90/14 (86.5/13.5%). La fascia di età più colpita era quella compresa tra 20 a 34 anni (Figura 1). 

Il 76% dei pazienti era di nazionalità italiana. Non è stata evidenziata una maggiore incidenza di PNA in un particolare periodo dell’anno (Figura 2).

85 (81,7%) casi sono stati documentati radiologicamente mediante UroTC, 19 (18,3%) mediante ecografia addome. La localizzazione della PNA è stata in 52 casi (50%) a carico del rene destro, 21 (20.1%) a carico del rene sinistro e 31 (29,8%) bilaterali. L’emocoltura è risultata negativa in 82 casi (78,8%), positiva per E. Coli in 19 casi (18,3%). L’urinocoltura è risultata negativa in 74 casi (71,1%), positiva per E. Coli in 28 casi (26.9%). (Figura 3). In 17 pazienti (16,3%) è stata riscontrata sia urinocoltura che emocoltura positive.

Al momento della diagnosi 19 pazienti (18,2%) presentavano un ascesso renale (Figura 4). La percentuale di recidiva è stata del 5,7% ed è correlata con il sesso è l’età (Figura 5). La terapia prevalente, in accordo con le LG regionali (3), è risultata quella a base di Tobramicina e Cefotaxima (94,2%) protratta per 2 settimane (Figura 6).

Conclusioni

Il nostro studio, in accordo con i dati riportati in letteratura, ha mostrato come la PNA sia una patologia ancora frequente nella popolazione generale (soprattutto nel sesso femminile), e come l’agente patogeno più frequentemente implicato sia l’E. Coli. È opportuno sottolineare che in circa i 3/4 dei casi l’urinocoltura o l’emocoltura sono risultate negative. Infine, mentre in letteratura è stata evidenziata una maggiore incidenza di casi di PNA durante il periodo estivo, nella nostra casistica è stata evidenziata una omogenea incidenza di PNA durante tutto l’arco dell’anno.

Bibliografia

  1. Kalyanakrishnan Ramakrishanan K, Schedi DC. Diagnosis and management of acute pyelonephritis in adults. Am Family Physician 2005; 71: 933-42.

  2. Brown P, Ki M, Foxman B. Acute pyelonephritis among adults: cost of illness and considerations for the economic evaluation of therapy. Pharmacoeconomics 2005; 23: 1123-42.

  3. Infezioni delle vie urinarie nell’adulto. Linea guida regionale Emilia Romagna. Dossier 190/2010