PENSARE ANCHE ALL’ENDOMETRIOSI COME RARA CAUSA DI MACROEMATURIA CHE PUÒ SIMULARE UNA GLOMERULONEFRITE DI BERGER

INTRODUZIONE

La manifestazione clinica più frequente della glomerulonefrite  di Berger (GN IgA) è la macroematuria. Riportiamo il caso di una giovane donna con macroematuria asintomatica in cui, dopo aver escluso biopticamente una GN IgA, si è infine posta diagnosi di endometriosi.

CASO CLINICO

La paziente giungeva alla nostra osservazione a 26 anni, riferendo da alcuni mesi saltuari episodi di macroematuria, non correlati al ciclo mestruale nè associati a sintomi genito-urinari. In anamnesi nessuna familiarità per nefropatie, non faringo-tonsilliti in età infantile, diagnosi di sindrome dell’ovaio policistico e una interruzione volontaria di gravidanza.

La funzione renale era conservata con presenza all’esame urine di albuminuria in tracce (30 mg/dl), Hb +++ e tappeto di emazie (solo in parte di morfologia conservata), proteinuria 240 mg/die di cui 66 mg/die di albumina, frazionamento immunoglobulinico nei limiti, normocomplementemia e Ab anti-DNA e ANA negativi. L’ipotesi più verosimile di GN IgA non veniva confermata dalla biopsia renale, risultata negativa sia alla MO sia alla IF (figura 1).

La successiva angioTC e lo screening metabolico per la calcolosi nella norma permettevano di escludere la presenza di sindrome di “Nut-Cracker”, nefrolitiasi o lesioni renali solide. Allo scopo di indagare possibili cause urologiche di macroematuria a partenza dalle basse vie urinarie, si eseguivano cistoscopia e citologici urinari risultati negativi. Infine si considerava una causa ginecologica, effettuando ecografia transvaginale e RM addome che dimostravano un ispessimento della parete posteriore del fondo-corpo uterino di 14 mm, compatibile con adenomiosi.

In considerazione dello stretto rapporto tra la lesione e un segmento della parete ureterale sinistra, si concludeva per una endometriosi delle vie genito-urinarie e si avviava terapia estrogenica a scopo soppressivo del ciclo mestruale.

Ad un anno di follow-up non si sono più verificati episodi di macroematuria ed esame urine e sedimento urinario risultano persistentemente negativi.

CONCLUSIONI

L’endometriosi deve essere presa in considerazione nella diagnostica differenziale delle ematurie recidivanti insieme a cause glomerulari (GN IgA) ed altre patologie delle vie urinarie.