Introduzione
La CKD-MBD è sempre più in primo piano nella gestione del paziente ambulatoriale.
Tuttavia ad oggi in letteratura non sono pubblicati studi, che mostrano l’efficacia e la sicurezza del Paracalcitolo orale (PCLT) nella pratica clinica nei pazienti con CKD-MBD.
Materiali e Metodi
Osservazione retrospettiva: 28 pts (M 17 – 60,7%), seguiti per 6 mesi prima e 6 mesi dopo l’inizio del trattamento con PCLT. Ogni paziente è il controllo di se stesso.
Criteri inclusione: età >18 anni, >6 mesi in ambulatorio, SHPT (iPTH >90 pg/ml); esclusi soggetti con: aspettativa di vita
Età media 73,5±15,2 anni, 50% diabetici, 89,2% (n. 25) con ipertensione arteriosa.
Valori medi al basale: iPTH 266,4±122,5 pg/ml, calcemia (Ca) e fosforemia (P) nella norma (Ca 9,3±0,8 mg/dl; P 4± 0,5 mg/dl); Fosfatasi Alcalina Totale (ALP) 141,8±91,4 UI. Non dosata la 25OH-vitamina D. Il eGFR (CKD-EPI) 27,3±10,4 ml/min.
Parametro di efficacia: variazioni di iPTH nel tempo; sicurezza: variazioni Ca e P. Nessun paziente era in terapia con chelanti del P e/o supplementi di Calcio o vitamina D nativa.
Risultati e conclusioni
Nel periodo -6,0 abbiamo osservato un incremento dei valori di PTH del 29,45% (p=0,01).
In questo gruppo di pazienti 8/28 (28,5%) erano in terapia con calcitriolo (CLT) orale a un dosaggio medio di 0,25 mcg die. In questo sottogruppo l’incremento del PTH è stato del 17,27% (p=0,37). Ca e P in lieve incremento con p=NS.
Dosaggio medio di PCLT: 1 mcg die. Riduzione PTH dopo 3 mesi del 18,11% (p=0,21) e dopo 6 mesi decremento del 28,61% (p=0,001).
Il 39% (11 pts) è stato seguito fino a un anno e abbiamo osservato una riduzione del PTH del 37,07% (p=0,002).
ALP diminuita (p=NS). GFR, Ca e P non modificati (p=NS).
La nostra osservazione mostra che il PCLT è efficace e sicuro nel trattamento del SHPT in pazienti con CKD stadio 3, 4 e 5.