DETERMINANTI DEL VOLUME CONVETTIVO IN DUE DIVERSE TECNICHE DI HDF ON LINE: STANDARD (ST-HDF) ED ULTRACONTROL (UC-HDF)

Introduzione

In emodiafiltrazione On-Line post-diluizione (HDF-post) si raccomandano alti volumi convettivi (VC>20 litri per sessione) per massimizzare la rimozione dei soluti di medio-alto peso molecolare e per influenzare positivamente la sopravvivenza dei pazienti in dialisi [1]. Tuttavia il raggiungimento di tale obiettivo in tutti i pazienti non è di facile attuazione, poiché vari fattori influenzano il sistema paziente-macchina: parametri reologici, tipologia e geometria del filtro, tecnologie delle apparecchiature in dialisi. I sistemi di biofeedback applicati in HDF-post si sono dimostrati efficaci nel raggiungere VC elevati rispetto al controllo in volume sia nel breve che nel lungo periodo [2, 3]. La loro intrinseca adattabilità sembrerebbe rendere il trattamento convettivo meno sensibile da alcune variabili in gioco. Scopo dello studio è valutare quali fattori determinano il volume convettivo totale in HDF-post utilizzando due tecnologie diverse: controllo in volume (ST-HDF) e controllo della tansmembrana (TMP) in biofeedback (UC-HDF).

Materiali e Metodi

Lo studio analizza retrospettivamente i dati di 30 pazienti (55.9 ± 14 anni, 20 M / 10 F) in dialisi cronica, arruolati in uno studio prospettico multicentrico [4]. I pazienti sono stati trattati per 39 sedute in ST-HDF e per 39 sedute in UC-HDF (AK 200 Ultra S, Gambro, Svezia). In ST-HDF il volume infusionale è stato stabilito con una frazione di filtrazione ≥25% all’inizio del periodo di osservazione e mantenuto durante tutto il periodo, mentre in UC-HDF attraverso un sistema di biofeedback che adattava la prescrizione della TMP ad ogni trattamento. I parametri ematochimici dei pazienti e tecnici del trattamento HDF-post sono stati correlati al VC utilizzando la stepwise regression e la regressione lineare multivariata.

Risultati

Il VC medio è stato di 22.2 ± 4.9 L con un’importante variazione tra i centri partecipanti (da 14,6 ± 4.8 a 25,7 ± 3,6 L, p<0.001) e fra le tipologie di controllo (UC-HDF 23.8±3.9 vs. ST-HDF 19.8 ± 4.8 L, p<0.001). La frazione di filtrazione media è stata 29.4 ± 5.9% con differenze fra le tipologia di controllo (UC-HDF 32.3 ± 0.8 vs. ST-HDF 26.9 ± 1.9%, p<0.001). La stepwise regression ha identificato, come determinanti per il VC, in ST-HDF il flusso sangue reale (Qbr), il tempo di trattamento (Td), l’ematocrito (Ht) e il Calo peso totale (CPT); mentre in UC-HDF solo il Qbr e Ht. La regressione multivariata ha evidenziato un maggior numero di fattori correlati al VC (tab.1). L’utilizzo del biofeedback sulla TMP migliora l’efficienza del trattamento HDF online, poichè, mostra una migliora sensibilità ai parametri fondamentali per la scelta della convenzione in HDF-post, come Qbr e Ht, rispetto ad una prescrizione manuale dei volumi (Fig. 3 e 4).

Conclusioni

Il sistema di biofeedback in HDF-post aumenta lo scambio convettivo in confronto al controllo dei volumi. La nostra analisi evidenzia che il sistema di biofeedback aumenta la sensibilità alle variazioni dei parametri reologici, come Ht, e la riduce per i fattori tecnici, come Td, che possono variare leggermente nella pratica clinica quotidiana.

Bibliografia

  1. Grooteman MP et al.. J Am Soc Nephrol. 2012 Jun;23(6):1087-96
  2. Teatini U et al. Blood Purif. 2011;31(4):259-67.
  3. Gonella M, et al.  NDTplus suppl 2; 2 (Suppl 2): ii1 – ii650
  4. Panichi V et al Int J Artif Organs. 2012 Jun;35(6):435-43.