Corso Pilota di BLS e ACLS per operatori di Nefrologia promosso dalla SIN in Calabria

Introduzione

Le linee guida AHA 2010 per la Rianimazione Cardiopolmonare (RCP) e l’assistenza cardiovascolare di emergenza (ECC) sottolineano l’esigenza di una RCP di alta qualità. Poiché in ambito nefrologico ci si confronta sempre più con pazienti con compromissione cardio-vascolare spesso severa, la SIN Nazionale, nell’ambito dei rapporti d’integrazione con l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) ha assegnato alla Sezione calabrese della Società, supportandolo anche economicamente, un corso di formazione di BLS e un corso avanzato di ACLS. Tali eventi formativi  messi a disposizione dall’ANMCO e organizzati dal Direttivo della Società calabrese di nefrologia, sono stati tenuti a  Cosenza, nella sede dell’Ordine dei Medici, l’11, 12 e 13 giugno 2012.

Materiali e Metodi

I corsi sono stati rivolti a un numero ristretto di  Soci SIN attivi e agli infermieri dei centri dialisi periferici della Calabria. Un mese prima dell’evento e dopo acquisizione delle domande d’iscrizione, tramite e-mail, è avvenuta la distribuzione del materiale didattico tra cui le ultime linee guida ILCOR 2010 pubblicate su Circulation nell’Ottobre 2010. Gli eventi si sono svolti in 3 giornate per n° 23 operatori (n° 15 nefrologi e n° 8 infermieri). Nella prima giornata è stato tenuto il corso BLS, che, dopo una preliminare presentazione di Diapositive e video, ha privilegiato la parte pratica (circa 5 ore) con esercitazioni su manichini  relative al massaggio cardiaco e ventilazione (RCP) e l’utilizzo dell’AED (defibrillatore semiautomatico esterno). In seconda e terza giornata si è svolto il corso ACLS con lezioni pratico/interattive sugli Algoritmi dell’arresto TV/FV senza polso, Algoritmi dell’arresto Asistolia e PEA, Gestione vie aeree -Farmaci ACLS, Gestione terapia elettrica (Defibrillazione manuale, CVE, TCP) e  ECG con metodologia di diagnosi delle aritmie cardiache. Tutti i discenti si sono esercitati in più riprese mediante l’ausilio dei manichini nell’applicazione delle manovre di RCP e  di Supporto vitale Cardiovascolare avanzato a vittime di arresto cardiaco secondo le linee guida AHA aggiornate al 2010.

Risultati

I corsi hanno consentito un rapido apprendimento delle manovre rianimatorie attraverso la creazione di scenari di peri-arresto che ogni singolo partecipante ha dovuto ripetutamente affrontare. Tutti i partecipanti, tranne un’Infermiera, hanno completato e superato le prove di verifica al termine dei corsi che comprendevano:

  • un questionario e  la lettura di alcuni ecg (basali)
  • una prova pratica con la gestione su manichini di una situazione di emergenza cardiovascolare.

Conclusione

I Corsi effettuati dall’ANMCO hanno centrato in pieno l’obbiettivo di promozione della cultura dell’emergenza anche tra i Nefrologi e gli Infermieri di dialisi, specie dei centri periferici, molte volte, da soli di fronte a  criticità cardiopolmonari nei pazienti dializzati. L’esperienza di Cosenza, per la SIN un progetto pilota, è da considerarsi perfettamente riuscita e può rappresentare un modello esportabile in altre Regioni. Inoltre la valenza educazionale di tali iniziative, promosse dalla SIN Nazionale, potrebbe  contribuire ad aumentare il “peso” dei Nefrologi, sempre più coinvolti nella gestione del paziente “critico”, collocandoli tra gli specialisti dell’emergenza.