ALISKIREN NON RIDUCE IL FILTRATO GLOMERULARE IN SOGGETTI IPERTESI AD ELEVATO RISCHIO CARDIOVASCOLARE STUDIO DI FOLLOW-UP A 12 MESI

INTRODUZIONE

La riduzione del filtrato glomerulare (FG) è una delle maggiori complicanze della terapia antipertensiva e spesso preclude il raggiungimento dei targets pressori raccomandati dalle linee guida. Nella pratica clinica il FG viene calcolato con le formule di Cockroft-Gault (CG) e della Modification of Diet in Renal Disease (MDRD) e non viene misurato in maniera diretta, tant’è che il reale impatto della terapia antipertensiva sul FG non è completamente definito. In questo studio è stata valutata l’influenza di Aliskiren sul FG sia calcolato che misurato con tecnica radioisotopica tramite clearance dell’acido pentetico marcato con Tc99m-DTPA.

MATERIALI e METODI

In 106 soggetti ipertesi (di cui 56 maschi) di 61.9±12.7 anni, in terapia con almeno 2 farmaci antipertensivi, con pressione arteriosa sistolica (PAS) di 162.3±14.4 e diastolica (PAD) di 93.4±9.8 mmHg, Aliskiren è stato aggiunto alla terapia in monosomministrazione al dosaggio di 150-300 mg/die. Il follow-up durava 12 mesi. Le variazioni di PAS e PAD sfigmomanometrica,del FG stimato e del FG misurato alla scintigrafia renale sono stati valutati all’arruolamento ed al termine delfollow-up con l’analisi della varianza per misure ripetute.

RISULTATI

Aliskiren ha determinato una significativa riduzione di PAS (-32 mmHg, p<0.0001) e PAD (-13.5mmHg, p<0.0001) sia nei maschi che nelle femmine. Solo nelle femmine si osservava una significativa (*<0.001) riduzione del FG calcolato, riduzione che non veniva confermata quando il FG era misurato tramite clearance radioisotopica.

CONCLUSIONI

La riduzione della pressione indotta da Aliskiren non si accompagna ad una reale riduzione del FG. Nella valutazione dell’effetto dei farmaci anti-ipertensivi sul FG parrebbe più indicato l’uso della nefroscintigrafia rispetto al calcolo del FG, almeno negli studi clinici.