Stenosi aterosclerotica dell’arteria renale nei pazienti anziani

INTRODUZIONE

La stenosi dell’arteria renale (RAS) nei pazienti over 65 è causata principalmente dall’arteriosclerosi (Piecha G 2012 [1] (full text)) con una prevalenza maggiore del 7%. (Cooper CJ 2014 [2] (full text)).

La stenosi aterosclerotica dell’arteria renale (ARAS), che si presenta anche in associazione con arteriopatia periferica o coronarica, può determinare nefropatia ischemica.

Diversi studi dimostrano che la nefropatia ischemica è una causa frequente ( circa il 22 % ) di insufficienza renale cronica (IRC) specialmente nei pazienti anziani (Limido A 2012 [3]) (V [4] (full text)an Ampting 2003 [4] (full text)).

Tuttavia la reale prevalenza della sola ARAS è difficile da identificare nella popolazione anziana con IRC sia per l’assenza di una sintomatologia specifica sia per la presenza delle numerose comorbilità di questi pazienti. (Alderson HV 2014) [5] (full text)

È importante effettuare una diagnosi precoce della ARAS poichè la sua identificazione potrebbe prevenire la perdita progressiva della funzionalità renale.

Abbiamo studiato la prevalenza della ARAS in 1607 pazienti ambulatoriali con IRC utilizzando l’Ecocolor Doppler come strumento di screening.

METODI

La selezione dei pazienti è avvenuta sulla base della presenza di insufficienza renale cronica (IRC) non in dialisi e di lesioni arteriosclerotiche interessanti almeno uno dei distretti vascolari, documentate dalla diagnostica per immagini.

Sono stati esclusi i pazienti con caratteristiche ecografie suggestive di RAS su base fibrodisplasica o ad altre cause (vasculiti, tromboembolismo, dissezione aortica, etc) e portatori di trapianto di rene.

Rispettavano i criteri di inclusione 282 pazienti (184 maschi; 65,2% e 98 donne; 34,8%) con un’ età media 70.29 ± 10.09 (anni ± DS).

RISULTATI

In 57 (20,2%) dei 282 pazienti selezionati, è stata diagnosticata ARAS; nessuna differenza staticamente significativa è stata trovata nella prevalenza tra uomini (21,7%) e donne (17,3 %) ( p=NS)

31 pazienti (54%) avevano già una diagnosi di nefropatia ischemica secondaria a RAS; 14 (25%) avevano un IRC secondaria ad altre cause ( glomerulonefriti, pielonefriti, malattia policistica, diabete mellito, etc) e nei rimanenti (21%) in precedenza non era mai stata identificata la causa dell’ IRC.

Nel 75% del pazienti con ARAS (43) la perdita di funzione renale dipendeva esclusivamente dalla stenosi non essendo stato possibile riscontrare una ulteriore patologia renale.

Nei pazienti con ARAS, si è rilevata una maggiore prevalenza di pregressi eventi cardiovascolari rispetto al resto del campione (49% Vs 33.1%; P<0.05).

I nuovi ingressi in dialisi sono risultati significativamente più elevati in quelli con ARAS (11.3% Vs 3%; P<0.05) nonostante i fattori di rischio, i parametri clinici e biochimici non differissero tra i due gruppi (Tab. 1).

CONCLUSIONI

La reale prevalenza dell’ARAS rimane difficile da identificare sia per l’assenza di consenso sulla definizione di ARAS ( stenosi isolata o associata a riduzione del GFR o ad ipertensione) sia per l’utilizzo di esami strumentali (ecocolor doppler, Angio TC, Angio RMN, arteriografia) che hanno sensibilità e specifictà variabili. (Kalra PA 2010 [6]).

Il nostro studio conferma che nei pazienti anziani con uno o più fattori di rischio per malattia aterosclerotica, l’ARAS può rappresentare una importante causa di IRC. 

L’utilizzo mirato del ecocolor doppler si è rivelato un ottimo strumento di screening della malattia data la mancaza di sintomi precoci specifici.