ACTH: EFFETTI INDIPENDENTI SULLA RIDUZIONE DELLA PROTEINURIA E DELLA COLESTEROLEMIA NELLE GLOMERULONEFRITI

Introduzione

L’effetto dell’ACTH sulla proteinuria è stato recentemente osservato in casi di glomerulonefrite. Tale farmaco, somministrato alla dose di 1 mg 2 volte la settimana per 6 mesi ha fornito risultati analoghi all’associazione steroidi-ciclofosfamide/clorambucil (schema Ponticelli) nella nefropatia membranosa idiopatica (Ponticelli C – 2006). [1]). Studi osservazionali non controllati hannno evidenziato un effetto favorevole sulla proteinuria e sulla colesterolemia in pazienti con glomerulonefrite con vari reperti istologici, resistenti alla terapia tradizionale con steroidi e immunisoppressori (Berg A – 2004) [2] [2] (full text) Tali risultati sono stati confermati recentemente anche in uno studio che ha impiegato l’ACTH gel (Bomback  SA- 2012). [3]. [3] [3]Da questi risultati si può ipotizzare un effetto dell’ACTH sulla proteinuria indipendente dallo stimolo sulla produzione di steroidi surrenalici.Tale ipotesi sarebbe suffragata dalla dimostrazione di recettori dell’ACTH a livello podocitario (Lindskog A -2010). [4] (full text)

Scopo dello studio

Lo scopo dello studio è un monitoraggio clinico e laboratoristico a lungo termine degli effetti dell’ACTH  a un dosaggio relativamente basso in pazienti proteinurici, con vari quadri istologici e resistenti alla terapia convenzionale.

Materiali e Metodi

Abbiamo studiato 13 pazienti (9 maschi e 4 femmine), di età tra 17 e 76 anni, di peso corporeo tra 51 e 90 Kg, con eGFR(MDRD) tra 38 e 183 ml/min, con proteinuria tra 1,8 e 16 g/24 ore. I quadri istologici erano: 5 nefropatie membranose, 4 glomerulonefriti membrano-proliferative, 2 lesioni glomerulari minime, 2 glomerulosclerosi focali. Il trattamento è stato: ACTH sintetico 1 mg i.m. la settimana per un anno. Sono stati monitorizzati basalmente e quindi mensilmente per tutta la durata del trattamento: peso corporeo, diuresi, pressione arteriosa, eGFR, proteinuria 24 ore, proteinemia totale, protidogramma, assetto lipidico, elettroliti, Hb glicata, VES, PCR, emocromo, esame urine.

Risultati

Tutti i parametri sopra riportati sono rimasti stabili durante il trattamento salvo le proteine e l’assetto lipidico. La proteinuria delle 24 ore si è ridotta da 6,78 gr + 1,29 errore standard (ES) a 2,96 gr + 0,85 ES (p<0,02) dopo un anno di trattamento, con 54% di risposta  al trattamento (6 remissioni complete, 1 remissione parziale). L’albuminemia è aumentata da 3,06 g/dl + 0,2 ES a 3,76 g/dl + 0,2 ES (p<0,02).L’effetto ha cominciato a manifestarsi dopo 6 mesi di trattamento. La colesterolemia totale  ed LDL si sono ridotte rispettivamente da 252 mg/dl + 17,7 ES a 202 mg/dl + 10,2 ES e da 177,8 mg/dl + 21,8 ES a 118,6 mg/dl + 6,2 ES (p<0,02) (Figura 1).

L’effetto ha cominciato a manifestarsi dopo 2 mesi di trattamento. Non si sono evidenziati effetti collaterali.

Conclusioni

L’ACTH sintetico alla dose di 1 mg i.m. la settimana per un anno è efficace e ben tollerato nel trattamento delle glomerulonefriti resistenti alla terapia convenzionale. L’effetto sui lipidi è indipendente da quello sulla proteinuria in quanto si manifesta 4 mesi prima.